Nato in Inghilterra nel 1966, Samuel J. Jordan ha
un’infanzia e un’adolescenza a dir poco singolari. È figlio di una medium di
origini italiane e di un massone e artista britannico. I genitori sono membri
di un circolo esoterico che si riunisce periodicamente, e fin da piccolo,
Samuel vive immerso nel paranormale, combattuto, come egli stesso dichiara, tra
il fascino e il rifiuto per questo genere di esperienze. Verso gli undici anni
viene ammesso a partecipare ad alcuni incontri e inizia a tenere un diario (cui
ne seguiranno molti altri) dove annota tutto ciò che vede e vive: rituali,
trance ipnotiche, apparizioni, manifestazioni metafisiche e molti altri strani
accadimenti.
La sua famiglia vanta una lunga tradizione di appartenenza
all’occultismo, allo spiritualismo, ai rituali magici e un passato che pare
legato a società segrete del calibro della Golden Dawn, di cui facevano parte
personaggi come Aleister Crowley, Dion Fortune e William Butler Yeats.
Verso i diciassette anni, Samuel prende le distanze da tali
pratiche per studiare pianoforte ed entrare a far parte di una prestigiosa
orchestra.
Nel 1990, però, la misteriosa scomparsa in mare dei nonni
materni lo catapulta nuovamente nel lato occulto dell’esistenza e da quel
giorno non se ne allontanerà più.
A venticinque anni, Samuel abbandona definitivamente la
carriera di concertista e inizia a girare l’Europa, dove frequenta circoli
culturali, artistici e legati all’ermetismo. In questo periodo, è accompagnato
da una perenne inquietudine, da un lato è tormentato per i recenti tragici
eventi, dall’altro diviene sempre più sensibile agli influssi metapsichici, che
si manifestano come visioni, premonizioni e fenomeni telepatici.
Nel 1999 si trasferisce in Italia. Qui riallaccia i rapporti
con un ramo della famiglia materna e con amici di vecchia data. Per un periodo
si sposta, senza fermarsi mai troppo a lungo nello stesso posto. Soggiorna a
Roma, Milano, Bologna, Tarquinia e in Alto Adige. Continua a frequentare i
circoli ermetici più selettivi, ma entra anche in contatto con personaggi del
mondo letterario ed editoriale. Questi ultimi, affascinati dalle sue
straordinarie competenze, gli propongono di pubblicare romanzi e saggi sul tema
dell’occultismo, ma lui rifiuta sempre. Accetta, però, di collaborare alla
revisione di testi esoterici e romanzi mystery, gotici e sul paranormale,
ponendo come condizione di non comparire in prima persona.
Schiva e solitaria, la sua figura si ammanta
progressivamente di un alone di mistero. Le amicizie si restringono ogni anno
che passa e da tempo sembra che sia impossibile fotografarlo. Sempre più spesso
consegna i lavori a intermediari, che si incaricano di recapitarli al
destinatario. E mai acconsente di far apparire la sua firma.
Samuel J. Jordan è circondato da un muro di mistero...
Come
siamo riusciti a scovarlo e a convincerlo a pubblicare?
Seguiteci e lo scoprirete...
video di presentazione
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